Scopo del menu
Nella scheda “Colite: cos’è e cosa fare”, che ti consigliamo di leggere prima di ogni altra informazione, puoi apprendere quali sono gli alimenti non consentiti, quelli da assumere con moderazione e quelli consentiti e consigliati in caso di colite. La dieta basata sugli alimenti descritti in questo settore, con i quali abbiamo realizzato il menu settimanale, ti aiuterà nel trattamento della colite. Ricorda che la corretta alimentazione, se pur assolutamente auspicabile, non deve essere intesa come sostitutiva degli eventuali farmaci prescritti dal tuo medico e che questo menu non può e non vuole sostituire le sue prescrizioni. Il menu è stato redatto a scopo educativo ed è conforme alle linee guida generali in caso di colite, ma non intende sostituire le diete o i consigli alimentari eventualmente prescritti dal tuo medico, quindi mirati al tuo stato clinico.
Apporto energetico
Il menu giornaliero è stato calcolato per una dieta da 2100 calorie (Kcal), apporto medio della popolazione adulta italiana, ma non è detto che sia adatto anche a te. L’apporto di calorie deve essere adeguato al dispendio energetico, al metabolismo basale e agli obiettivi di peso che avrai concordato con il tuo medico. Pertanto,le quantità esposte nel menu possono variare in base al bilancio energetico e al fabbisogno di ogni persona, calcolabile con queste tabelle che indicano il valore medio in Kcal, proteine, grassi e carboidrati degli alimenti comunemente consumati in Italia. Attenzione a ridurre oppure aumentare le Kcal (quantità dell’alimento) rispetto alle tue necessità senza, però, scegliere gli alimenti non consentiti che trovi nella sezione “Colite: cos’è e cosa fare”
Alimentarsi con gusto
Spesso si pensa che la restrizione di alcuni alimenti conduca inevitabilmente ad un’alimentazione poco saporita e non gratificante: non è così. Il menu che abbiamo elaborato è gustoso, non prevede gli alimenti non consentiti ed è basato su una frequenza o quantità limitata di alimenti da consumare con moderazione. Inoltre, garantisce un apporto equilibrato di macro e micronutrienti a livello settimanale. Questo menu è stato realizzato da esperti nutrizionisti e gastronomi affinché anche chi soffre di colite possa godere dei piaceri della tavola e migliorare la sua salute.
Mangia verdura
La puoi mangiare fresca, surgelata o cotta. La verdura è un’ottima fonte di antiossidanti, particolari molecole che combattono i radicali liberi e rallentano l’invecchiamento precoce dell’organismo. Inoltre, è anche molto ricca di fibre, che facilitano il transito intestinale.
- Nei menu sono previste 2 porzioni di verdura al giorno, ma poiché chi soffre di colite non sempre tollera porzioni standard di fibra, puoi ridurla ulteriormente lasciandone comunque il quantitativo tollerato nei due pasti principali. Per quanto riguarda la scelta tra cruda e cotta valutare la tolleranza personale tenendo presente che si consiglia un consumo maggiore di quella fresca.
Nei momenti di riacutizzazione dei sintomi i centrifugati/estratti possono essere un’alternativa alla porzione di verdura perché a ridottissimo contenuto di fibra
Mangia frutta ogni giorno
Nei menu proposti la frutta della giornata è suddivisa in due porzioni (max. 400 grammi), il cui consumo è consigliato a colazione e come spuntino/merenda per frazionare maggiormente l’alimentazione. In questo modo si arriva meno affamati a pasto successivo. Come per la verdura valutare la tolleranza individuale, eventualmente ridurne la quantità o suddividerla in tre porzioni invece che in due
- La frutta è un’importante fonte di vitamine e antiossidanti, può essere consumata frullata o in macedonia, ma senza aggiungere zucchero, miele, o fruttosio. Evita le bucce. Centrifughe ed estratti non mantengono tutti i nutrienti della frutta fresca. Nei momenti di riacutizzazione dei sintomi i centrifugati/estratti possono essere un alternativa al frutto fresco perché a ridottissimo contenuto di fibra
- Un bicchiere di succo di frutta senza zucchero corrisponde a un frutto circa, ma contiene meno fibre e vitamine rispetto alla frutta fresca e, a volte, anche zuccheri aggiunti.
- Nel menu trovi indicato: “1 porzione di frutta”. Per scegliere il tipo e la quantità della porzione, fai riferimento alle indicazioni che trovi nel settore “Tabelle alimenti equivalenti”.
- Evita il consumo di frutta sciroppata e secca oleosa (tranne quella indicata nei menu). Alcuni frutti, come le castagne, non devono sostituire la frutta fresca perché hanno caratteristiche nutritive simili quelle della pasta (amidi) e contengono quindi un elevato apporto calorico. Uva, banane, fichi, cachi, mandarini vanno limitati poiché rappresentano i frutti più zuccherini.
Usa poco sale
Il sodio contenuto nel sale, se consumato in eccesso, aumenta il rischio di contrarre malattie cardiovascolari e dello stomaco, oltre a ridurre l’assorbimento del Calcio.
- Usaspezie ed erbe aromatiche (basilico, prezzemolo, rosmarino, salvia, zafferano, noce moscata, curcuma, etc.) per insaporire le pietanze al posto del sale. Valuta attentamente la tua tolleranza;
- Modera le salse preparate con grassi di condimento (es. olio, burro, margarina, etc.)per non eccedere nel consumo di grassi soprattutto saturi, oltre che in sale;
- Evita dadi e cibi in scatola per l’alto tenore in sodio di questi alimenti;
- Puoi insaporire i primi piatti o le verdure (minestroni, vellutate, creme, etc.) con 1-2 cucchiaini di Grana Padano DOP grattugiato che, oltre al sapore, apporta anche ottime quantità di proteine ad alto valore biologico (con i 9 aminoacidi essenziali), vitamine (A e del gruppo B), antiossidanti e minerali importantissimi come il calcio;
- Non mettere il sale a tavola: ricorda che è già presente nelle preparazioni industriali ed artigianali, nel pane, nel cibo in scatola, etc. ed è quindi consigliabile non consumarne a tavola più di 3 grammi (tra pranzo e cena) per insaporire le pietanze.
- Usa non più di 1 cucchiaio di sale da tavola ogni 5 litri di acqua di cottura della pasta o del riso.
Quale pane
Dai la preferenza al pane privo di condimenti (solo farina, acqua, lievito, poco sale e olio), meglio se senza mollica o tostato. In caso di necessità oppure se vorrai, potrai sostituire il pane con crackers o grissini all’acqua a basso tenore in grassi, oppure con la pasta o le patate. Nel settore “Tabelle alimenti equivalenti” troverai illustrate le quantità delle porzioni equivalenti che forniscono carboidrati.
I secondi piatti
I menu prevedono un’adeguata alternanza di secondi piatti ma, qualora non riuscissi a preparare le ricette o non gradissi la pietanza proposta, puoi sostituirla seguendo le indicazioni che trovi nel settore “Tabelle alimenti equivalenti”. Ricorda, però, che le frequenze di consumo vanno rispettate.
I secondi piatti
I menu prevedono un’adeguata alternanza di secondi piatti ma, qualora non riuscissi a preparare le ricette o non gradissi la pietanza proposta, puoi sostituirla seguendo le indicazioni che trovi nel settore “Tabelle alimenti equivalenti”. Ricorda, però, che le frequenze di consumo vanno rispettate.
Per quanto riguarda i legumi, sospenderne il consumo se si dovessero riacutizzare i sintomi della colite. In generale sono più tollerati perché meno ricchi di fibra quelli decorticati o passati con il passaverdure (no frullati).
Quanta acqua
Non sottovalutare l’importanza dell’acqua, che dovresti bere preferibilmente a piccoli sorsi e lontano dai pasti. Con il tuo programma alimentare è consigliabile bere almeno 2 litri di acqua naturale al giorno (evitare la gassata), salvo diversa prescrizione medica. Non coricarti prima di aver svuotato lo stomaco dai liquidi (20 minuti mediamente per 250 ml di acqua). Nel corso della giornata si possono bere anche tè deteinati o leggeri e tisane. Per addolcire le bevande è consentito l'uso di dolcificante. Eliminare alcolici, superalcolici, bibite (soft drink) e succhi di frutta zuccherati.
Quanto olio
Dai la preferenza all’olio extravergine di oliva. Oltre alla quantità già prevista nelle ricette e nelle preparazioni, nel menu è indicata una quantità supplementare di olio che hai a disposizione per ogni pasto, che puoiutilizzare a crudo per condire (es: verdura).
Nutrienti, frequenze e sostituzione pasti
Il programma alimentare che ti proponiamo è composto da alimenti, preparazioni e ricette che forniscono ogni giorno una diversa qualità di nutrienti in quantità adeguata a quello che dovrebbe essere il tuo obiettivo: guadagnare salute, senza andare incontro a carenze o impoverimenti nutrizionali.
- Il menu di 14 giorni è realizzato perché tu possa avere un’alimentazione equilibrata in macro e micronutrienti nell’arco di due settimane;
- All’interno del menu puoi anche scambiare tra loro i giorni e i pasti all’interno della giornata. È invece importante fare attenzione alle quantità degli alimenti;
- Se, per qualsiasi motivo, non riuscissi a consumare il pasto previsto quel giorno, lo puoi scambiare con quello di una delle altre giornate della settimana (colazione, pranzo o cena);
- Durante la settimana consuma solo le ricette previste e non scambiarle con quelle degli altri menu, anche se sono realizzate con ingredienti uguali alle ricette che vuoi sostituire (carne, pesce, etc.). Ovviamente le ricette possono essere interscambiabili tra loro all’interno dei giorni del menu, ma dovrai fare attenzione che alimenti e quantità siano equivalenti a quelle che vuoi sostituire;
- Ti potrà anche capitare di essere fuori casa e di non poter seguire il programma previsto per quel giorno, né un altro previsto nel menu: dovrai quindi fare delle sostituzioni con alimenti della stessa tipologia. In questo caso, consulta quanto illustrato nel settore “Tabelle alimenti equivalenti” per poter valutare i macronutrienti contenuti negli alimenti e le calorie che apportano. Non scegliere gli alimenti dell’elenco alimenti non consentiti, che trovi nel settore “Colite: cos’è e cosa fare”, o quelli con cui hai già avuto problemi.
Sostituzione degli alimenti
Poche e facili regole t’indicheranno la strada per poter consumare tantissimi alimenti senza deviare dall’alimentazione corretta del tuo programma (né dal punto di vista quantitativo e né qualitativo), quindi ricorda di sostituire:
- la carne bianca o rossa con il pesce, perché i grassi contenuti nel pesce hanno un valore nutrizionale specifico;
- la carne bianca (es. pollo) con altra carne bianca (anche di animali differenti), ma non con salumi o formaggi;
- la carne in generale con insaccati o affettati come prosciutto cotto, crudo e speck sgrassati o bresaola, oppure affettato di tacchino o pollo per non più di 2 volte alla settimana perché contengono sodio come conservante;
- il pesce con altro pesce, non con crostacei o cefalopodi (polpo, seppia, calamari, ecc.) o molluschi (cozze, vongole, ecc.);
- il latte scremato o parzialmente scremato con yogurt dello stesso tipo;
- i formaggi freschi o molli con altri simili (stracchino, mozzarella, crescenza, ecc.) e quelli stagionati con altri stagionati o duri (Grana Padano DOP, parmigiano, pecorino stagionato, ecc.);
- la pasta di semola con altri cereali o similari (riso, riso venere, orzo, farro, mais, kamut, bulgur, grano saraceno, quinoa);
- l’olio d’oliva con altri oli monoseme (mais, girasole, soia, ecc), non con burro o strutto.
Ogni alimento che scambi deve mantenere il peso indicato per il pasto previsto dal menu o l’equivalente per 100 grammi. Se non riuscirai a fare sostituzioni giornaliere simili al menu, devi cercare di mantenere la proporzione e la frequenza degli alimenti assunti durante l’arco settimanale.
Ricorda di consumare pesce almeno 3 volte a settimana, latte o yogurt 1-2 volte al giorno, frutta e verdura (di tutti i colori) quotidianamente. Non saltare mai i pasti.