Dieta e menu per Patologie
Dieta e menu per Patologie

Guida alla dieta

Dieta e consigli alimentari
Dott.ssa Chiara Pusani - Dietista - UOS Nutrizione Clinica ASST-G PINI-CTO MILANO

Coordinamento scientifico
Dott.ssa Michela Barichella - medico specialista in Scienza dell’Alimentazione – Responsabile UOS Dietetica e Nutrizione Clinica ASST-G PINI-CTO MILANO

Indice

Scopo del menu

Nella scheda “Calcoli renali di ossalato di calcio - nefrolitiasi”, che ti consigliamo di leggere prima di ogni altra informazione, puoi apprendere quali sono gli alimenti non consentiti, quelli da assumere con moderazione e quelli generalmente consentiti e consigliati in caso di nefrolitiasi. La dieta basata sugli alimenti descritti in questo settore, con i quali abbiamo realizzato il menu settimanale, ti aiuterà nel trattamento della nefrolitiasi. Ricorda che la corretta alimentazione, se pur assolutamente auspicabile, non deve essere intesa come sostitutiva degli eventuali farmaci prescritti dal tuo medico e che questo menù non può e non vuole sostituire le sue prescrizioni. Il menu è stato redatto a scopo educativo ed è conforme alle linee guida generali in caso di nefrolitiasi, ma non intende sostituire le diete o i consigli alimentari eventualmente prescritti dal tuo medico, quindi mirati al tuo stato clinico.

Apporto energetico

Il menu giornaliero è stato calcolato per una dieta da 2100 calorie (Kcal), apporto medio della popolazione adulta italiana, ma non è detto che sia adatto anche a te. L’apporto di calorie deve essere adeguato al metabolismo basale, al dispendio energetico e agli obiettivi di peso che avrai concordato con il tuo medico. Pertanto, le quantità esposte nel menu possono variare in base al bilancio energetico e al fabbisogno di ogni persona, calcolabile con queste tabelle che indicano il valore medio in Kcal, proteine, grassi e carboidrati degli alimenti comunemente consumati in Italia. Attenzione a ridurre oppure aumentare le Kcal (quantità dell’alimento) rispetto alle tue necessità senza, però, scegliere gli alimenti non consentiti che trovi nella sezione “Calcoli renali di ossalato di calcio - nefrolitiasi”.

Alimentarsi con gusto

Spesso si pensa che la restrizione di alcuni alimenti conduca inevitabilmente a un’alimentazione poco saporita e non gratificante: non è così. Il menu che abbiamo elaborato è gustoso, non prevede gli alimenti non consentiti ed è basato su una frequenza o quantità limitata di alimenti da consumare con moderazione. Inoltre, garantisce un apporto equilibrato di macro e micronutrienti a livello settimanale. Questo menu è stato realizzato da esperti nutrizionisti e gastronomi affinché anche chi soffre di nefrolitiasi possa godere dei piaceri della tavola e migliorare la sua salute.

Mangia verdura

La puoi mangiare fresca, surgelata o cotta. La verdura è un’ottima fonte di antiossidanti, particolari molecole che combattono i radicali liberi e rallentano l’invecchiamento precoce dell’organismo. Inoltre, è anche molto ricca di fibre, che facilitano il transito intestinale. Le verdure da limitare, perché ricche di ossalati, sono spinaci, rabarbaro, prezzemolo, erba cipollina, bietola, barbabietola, amaranto, verza e pomodori verdi.

  • Nei menu sono previste 2 porzioni di verdura al giorno: è consigliabile non mangiarne meno di 14 porzioni a settimana, delle quali almeno 10 devono prevedere verdura cruda.

È possibile mangiare la verdura anche prima del pasto principale.

Mangia frutta ogni giorno

Nei menu proposti la frutta della giornata è suddivisa in due porzioni (max. 400 grammi), il cui consumo è consigliato a colazione e come spuntino/merenda per frazionare maggiormente l’alimentazione. In questo modo si arriva meno affamati al pasto successivo. La frutta contiene potassio, citrati e magnesio che svolgono un’azione protettiva sulle vie urinarie.

  • La frutta è un’importante fonte di vitamine e antiossidanti, può essere consumata con la buccia (se commestibile e ben lavata), frullata o in macedonia, ma senza aggiungere zucchero, miele, o fruttosio. Centrifughe ed estratti non mantengono tutti i nutrienti della frutta fresca;
  • Nel menu trovi indicato: “1 porzione di frutta”. Per scegliere il tipo e la quantità della porzione, fai riferimento alle indicazioni che trovi nel settore “Tabelle alimenti equivalenti”.
  • I frutti da preferire perché hanno un basso contenuto di ossalati sono le banane, le ciliegie, le mele e il pompelmo.
  • Il kiwi e la frutta secca sono da evitare per l’alto contenuto di ossalati.

Usa poco sale

Il sale può contribuire alla formazione dei calcoli quindi va limitato

  • Usa spezie ed erbe aromatiche (basilico, prezzemolo, rosmarino, salvia, zafferano, noce moscata, curcuma, etc.) per insaporire le pietanze al posto del sale;
  • Modera le salse lavorate con grassi di condimento (es. olio, burro, margarina, etc.) per non eccedere nel consumo di grassi soprattutto saturi, oltre che in sale;
  • Evita dadi e cibi in scatola per l’alto tenore in sodio di questi alimenti;
  • Puoi insaporire i primi piatti o le verdure (minestroni, vellutate, creme, etc.) con 1-2 cucchiaini di Grana Padano DOP grattugiato che, oltre al sapore, apporta anche ottime quantità di calcio, proteine ad alto valore biologico (con i 9 aminoacidi essenziali), vitamine, antiossidanti essenziali;
  • Non mettere il sale a tavola: ricorda che è già presente nelle preparazioni industriali ed artigianali, nel pane, nel cibo in scatola, etc. ed è quindi consigliabile non consumarne a tavola più di 3 grammi (tra pranzo e cena) per insaporire le pietanze.
  • Usa non più di 1 cucchiaio di sale da tavola ogni 5 litri di acqua di cottura della pasta o del riso.

Quale pane

Dai la preferenza al pane privo di condimenti (solo farina, acqua, lievito, poco sale e olio), meglio se senza mollica o tostato. In caso di necessità oppure se vorrai, potrai sostituire il pane con cracker o grissini all’acqua a basso tenore in grassi, oppure con la pasta o le patate. Nel settore “Tabelle alimenti equivalenti” troverai illustrate le quantità delle porzioni equivalenti che forniscono carboidrati.

I secondi piatti

I menu prevedono un’adeguata alternanza di secondi piatti ma, qualora non riuscissi a preparare le ricette o non gradissi la pietanza proposta, puoi sostituirla seguendo le indicazioni che trovi nel settore “Tabelle alimenti equivalenti”. Ricorda, però, che le frequenze di consumo vanno rispettate.

Latticini

I calcoli renali più frequenti nella popolazione sono costituiti da diossalato di calcio. Questo sale non va confuso con il calcio  e quindi gli alimenti che lo contengono non vanno eliminati. Infatti il calcio può ridurre il rischio della formazione di calcoli renali aiutando a legare l’acido ossalico e a limitare l’assorbimento di ossalato.
Nella nefrolitiasi le frequenze settimanali dei latticini sono sovrapponibili a quelle della dieta equilibrata: 2 porzioni al giorno di latte o yogurt, 2-3 porzioni a settimana di formaggi (intesi come secondo piatto) e quotidianamente 1-2 cucchiaini di Grana Padano DOP grattugiato ai primi piatti, che in 25 grammi apporta quasi 300 mg di calcio altamente assimilabile.

Quanta acqua

Non sottovalutare l’importanza dell’acqua, che dovresti bere preferibilmente a piccoli sorsi. Nelle situazioni cliniche che lo prevedono, l’espulsione del calcolo può essere favorita bevendo in poco tempo elevate quantità di acqua (2-3 L).
Con il tuo programma alimentare è consigliabile bere almeno 2 litri di acqua al giorno, povera in sodio.
Si sconsiglia di bere tè verde perché ricco di ossalati di calcio, vino, birra e superalcolici.
Per il contenuto di zuccheri (anche il fruttosio) non è consentiti l’utilizzo di bibite e succhi di frutta.

Quanto olio

Dai la preferenza all’olio extravergine di oliva. Oltre alla quantità già prevista nelle ricette e nelle preparazioni, nel menu è indicata una quantità supplementare di olio che hai a disposizione per ogni pasto, che puoi utilizzare a crudo per condire (es: verdura).

Nutrienti, frequenze e sostituzioni dei pasti

Il programma alimentare che ti proponiamo è composto da alimenti, preparazioni e ricette che forniscono ogni giorno una diversa qualità di nutrienti in quantità adeguata a quello che dovrebbe essere il tuo obiettivo: guadagnare salute, senza andare incontro a carenze o impoverimenti nutrizionali.

  • Il menu di 7 giorni è realizzato perché tu possa avere un’alimentazione equilibrata in macro e micronutrienti nell’arco di una settimana;
  • All’interno del menu puoi anche scambiare tra loro i giorni e i pasti all’interno della giornata. È invece importante fare attenzione alle quantità degli alimenti;
  • Se, per qualsiasi motivo, non riuscissi a consumare il pasto previsto quel giorno, lo puoi scambiare con quello di una delle altre giornate della settimana (colazione, pranzo o cena);
  • Durante la settimana consuma solo le ricette previste e non scambiarle con quelle degli altri menu, anche se sono realizzate con ingredienti uguali alle ricette che vuoi sostituire (carne, pesce, etc.). Ovviamente le ricette possono essere interscambiabili tra loro all’interno dei giorni del menu, ma dovrai fare attenzione che alimenti e quantità siano equivalenti a quelle che vuoi sostituire;
  • Ti potrà anche capitare di essere fuori casa e di non poter seguire il programma previsto per quel giorno, né un altro previsto nel menu, dovrai quindi fare delle sostituzioni con alimenti della stessa tipologia. In questo caso, consulta quanto illustrato nel settore “Tabelle alimenti equivalenti” per poter valutare i macronutrienti contenuti negli alimenti e le calorie che apportano. Non scegliere gli alimenti dell’elenco alimenti non consentiti, che trovi nel settore “Calcoli renali di ossalato di calcio - nefrolitiasi”, o quelli con i quali hai già avuto problemi.

Sostituzioni degli alimenti

Poche e facili regole t’indicheranno la strada per poter consumare tantissimi alimenti senza deviare dall’alimentazione corretta del tuo programma (né dal punto di vista quantitativo e né qualitativo), quindi ricorda di sostituire:

  • la carne bianca o rossa con i legumi ricchi in fitati che sembrerebbero inibire la cristallizzazione dei sali di calcio;
  • la carne bianca (es. pollo) con altra carne bianca (anche di animali differenti), ma non con salumi o formaggi;
  • la carne in generale con insaccati o affettati come prosciutto cotto, crudo e speck sgrassati o bresaola, affettato di tacchino o pollo per non più di 2 volte alla settimana perché contengono sodio come conservante;
  • il pesce con altro pesce, non con crostacei o cefalopodi (polpo, seppia, calamari, ecc.) o molluschi (cozze, vongole, ecc.);
  • il latte scremato o parzialmente scremato con yogurt dello stesso tipo;
  • i formaggi freschi o molli con altri simili (stracchino, mozzarella, crescenza, ecc.) e quelli stagionati con altri stagionati o duri (Grana Padano DOP, Parmigiano, pecorino stagionato, ecc.);
  • la pasta di semola con altri cereali o similari (riso, riso venere, orzo, farro, mais, kamut, bulgur, grano saraceno, quinoa). Anche i cereali integrali, come i legumi, contengono i fitati che sembrerebbero inibire la cristallizzazione dei sali di calcio;
  • l’olio d’oliva con altri oli monoseme (mais, girasole, soia, ecc), non con burro o strutto.

Ogni alimento che scambi deve mantenere il peso indicato per il pasto previsto dal menu o l’equivalente per 100 grammi. Se non riuscirai a fare sostituzioni giornaliere simili al menu, devi cercare di mantenere la proporzione e la frequenza degli alimenti assunti durante l’arco settimanale.
Ricorda di consumare pesce almeno 3 volte a settimana, latte o yogurt 1-2 volte al giorno, frutta e verdura (di tutti i colori) quotidianamente. Non saltare mai i pasti.

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