Calcolo del BMI e della massa grassa

L’indice di massa corporea (IMC) o BMI, acronimo inglese di Body Mass Index, è il metodo più diffuso per individuare l’eventuale stato ponderale di sottopeso, normopeso, sovrappeso oppure obesità nelle persone adulte (in età evolutiva questo indice, da solo, non può essere utilizzato).

Valori di BMI oltre 30 potrebbero non essere attendibili nel diagnosticare l’entità dell’obesità se riferiti a soggetti con poderose masse muscolari (es: body builder). In ogni caso, il BMI non deve sostituire una pregressa diagnosi medica.

La massa grassa (detta anche Fat Mass o FM) rappresenta la totalità dei lipidi (cioè grassi) presenti nel nostro organismo. Generalmente, la FM si esprime attraverso una percentuale e comprende sia il grasso essenziale (o primario), cioè quello che si trova nel sistema nevoso centrale, nel midollo osseo, nelle ghiandole mammarie, nei reni, nella milza, etc. e che ci permette quindi di rimanere in vita, sia il grasso di deposito, quello che si accumula nel tessuto adiposo sottocutaneo e che costituisce la principale riserva energetica del nostro corpo. L’esito del calcolo (percentuale di massa grassa) è frutto dei dati dichiarati dall’utente, i quali vengono elaborati secondo la formula di Wilmore e Behnke. Il risultato ottenuto rappresenta una stima media e non una diagnosi certa (che solo il medico può fare) poiché la massa grassa tende fisiologicamente ad aumentare dopo i 40 anni, anche se in piccole percentuali che variano da persona a persona.