I diabetici non possono mangiare frutta

Il diabete è una malattia cronica caratterizzata da elevati livelli di zucchero nel sangue (iperglicemia) dovuti a un’alterata quantità o funzione dell’insulina, l’ormone che consente al glucosio di entrare nelle cellule e di essere utilizzato come riserva energetica. Generalmente ai diabetici viene raccomandato di moderare tutti gli alimenti che contengono carboidrati (cioè zuccheri), frutta inclusa. Questa indicazione è spesso mal interpretata dai diabetici e porta alla totale eliminazione della frutta, considerata un alimento nocivo. La frutta contiene fruttosio, uno zucchero semplice che chi ha il diabete deve moderare, ma questo non significa che i diabetici debbano bandire tutti i frutti dalla propria tavola. La frutta è infatti un’importantissima fonte di vitamine, minerali, antiossidanti e fibre indispensabili per il buon funzionamento del nostro organismo e vitali per la salute umana. Non è quindi vero che chi soffre di diabete non può mangiare frutta, il suo consumo deve soltanto essere controllato. Pertanto, la convinzione che i diabetici non possano mangiare frutta è totalmente priva di fondamenta scientifiche.

La verità scientifica:

  • Diabete e zucchero
    Chi ha il diabete deve prestare attenzione a non consumare frutta insieme ad altri alimenti ad elevato indice glicemico (es. pasta, pane, pizza, castagne, etc.), onde evitare effetti negativi sui livelli di insulina circolante e sui trigliceridi. È importante soprattutto moderare il consumo dei frutti più zuccherini come banane, uva, fichi, cachi, datteri, mandarini, etc. e introdurre nell’equilibrata alimentazione le giuste quantità di mele, pere, arance, albicocche, pesche, fragole e pompelmi. Gli zuccheri (anche in forma di fruttosio) si trovano spesso in grandi quantità nelle bevande, per esempio nei succhi di frutta, nei soft drink come cola, aranciata, tè freddi, etc., ma anche nella frutta disidratata, sciroppata, nei canditi, nella mostarda di frutta e in alcune salse: occhio quindi alle quantità!
  • Frutta a merenda
    La frutta è l’alimento ideale da consumare a merenda perché non appesantisce, apporta tanti micronutrienti benefici per l’organismo, aiuta a mantenere attivo il metabolismo e favorisce il controllo della fame. A merenda la si può mangiare evitando altri carboidrati come pane, biscotti, etc., preferibilmente accompagnata da alimenti privi di zucchero come il Grana Padano DOP (in questo caso parliamo di lattosio). Una deliziosa pera e qualche scaglia di Grana Padano DOP forniscono sia i buoni nutrienti della frutta, sia tante proteine ad alto valore biologico, minerali come calcio, zinco, selenio e vitamine essenziali come la A, la B12 e la B2.
Ricorda

I diabetici, così come chiunque desideri seguire un’alimentazione corretta ed equilibrata, possono e devono mangiare frutta. L’unica raccomandazione, data la difficoltà a metabolizzare lo zucchero, è che il suo consumo deve essere moderato ben distribuito durante la giornata.

Collaborazione scientifica

Dott.ssa Carolina Poli,
dietista specializzata in Alimentazione e Nutrizione Umana.

AVVERTENZE

Tutte le raccomandazioni e i consigli presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo educativo ed informativo e si riferiscono al tema trattato in generale, pertanto, non possono essere considerati come consigli o prescrizioni adatte al singolo individuo, il cui quadro clinico e condizioni di salute possono richiedere un differente regime alimentare. Le informazioni, raccomandazioni e i consigli sopracitati non vogliono essere una prescrizione medica o dietetica, pertanto il lettore non deve, in alcun modo, considerarli come sostitutivi delle prescrizioni o dei consigli dispensati dal proprio medico curante.