Sulla perdita di peso sono state scritte centinaia di diete che hanno prodotto molte convinzioni sbagliate, al punto da rendere sempre più difficile identificarne una veramente efficace e salutare. La prima cosa da verificare prima di iniziare una dieta è misurare il proprio BMI (puoi farlo con la nostra App, cliccando qui). Se siete normopeso non avete bisogno di dimagrire, se invece siete sovrappeso la cosa migliore da fare è rivolgersi a un medico specialista in scienza dell’alimentazione.
Diete rigide e perdita di peso.
Per diete rigide intendiamo quelle dove non si mangia quasi niente, cioè eccessivamente ipocaloriche. Chi le adotta ritiene che mangiando molto poco si possa dimagrire velocemente. Falso.
Per dimagrire in modo salutare è necessario eliminare massa grassa e mantenere la massa magra (muscoli).
- Il calo della massa magra provoca un rallentamento del metabolismo, per questo appena si torna a mangiare normalmente è facile riprendere subito i chili persi.
- Le diete fortemente ipocaloriche, le diete lampo, innescano cicli ripetuti di perdita e recupero del peso, il cosiddetto “effetto yo-yo”, facendo perdere maggiormente massa magra e aumentare sempre più quella grassa.
- Il metodo più efficace e salutare per dimagrire è adottare un'alimentazione equilibrata, con un apporto calorico ridotto, ma personalizzato, che garantisce una perdita di peso graduale nel tempo (qui puoi scaricare gratuitamente un programma equilibrato e personalizzato per le tue calorie).
Per dimagrire devi eliminare i carboidrati?
Una convinzione molto diffusa è che eliminare carboidrati, pane, pasta e zucchero sia l’unico modo per dimagrire. Falso: i carboidrati non si devono eliminare, salvo particolari stati clinici. Le diete a basso contenuto di carboidrati (“Low Carb” o “Very Low Carb” etc.) rappresentano una strategia molto utilizzata per la perdita di peso, ma la quantità di carboidrati deve essere calibrata rispetto agli obiettivi. Oggi però si è diffusa la convinzione che i carboidrati facciano ingrassare e spesso molte persone rinunciano totalmente a pane e pasta senza ragione.
- Una dieta a basso tenore di carboidrati può determinare un rapido dimagrimento nei primi 6-12 mesi, ma nel lungo periodo può determinare disturbi e squilibri, quindi la Low Carb non è adatta a tutti e va prescritta da un dietologo.
- Tutti i macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) hanno un ruolo importante nell’organismo. Non esistono alimenti per perdere peso o nutrienti che fanno ingrassare o dimagrire: tutti sono necessari all’organismo nelle giuste quantità, anche quando si tratta di una dieta ipocalorica.
Devi mangiare proteine per dimagrire?
Mangiare tante proteine, specie a scapito dei carboidrati, fa perdere peso? Falso. Demonizzare i carboidrati è sbagliato, come esaltare le proteine. Le proteine apportano 4 calorie (kcal) per grammo, come i carboidrati, pertanto se si introducono proteine oltre il proprio bilancio energetico si aumenterà di peso. Non importa se le calorie provengono da proteine, grassi o carboidrati: se mangi di più di quello che consumi ingrassi.
- Un consumo eccessivo di proteine può affaticare fegato e reni e avere conseguenze negative per l'organismo.
- Le proteine non sono tutte uguali e il loro valore biologico dipende dalla composizione in aminoacidi: possono essere di basso valore biologico come quelle vegetali, medio come quelle dei legumi, o di alto valore biologico come quelle animali. È il caso del Grana Padano DOP, che è ricco di proteine ad alto valore biologico con i nove aminoacidi essenziali (qui puoi ascoltare tutto sugli aminoacidi), compreso l’aminoacido leucina che contrasta la perdita di massa magra e aumenta il senso di sazietà, caratteristiche molto utili per chi vuole perdere massa grassa.
Saltare i pasti fa dimagrire?
Non è la frequenza con cui mangi che ti fa dimagrire. Seguire il cosiddetto digiuno intermittente, saltare un pasto o digiunare riduce ovviamente l’introito calorico e se l’energia introdotta è inferiore a quella spesa si dimagrisce. Ma cosa succede se si adottano queste pratiche e, soprattutto, è conveniente?
- La dieta o digiuno intermittente per alcuni è più semplice da adottare rispetto a una dieta ipocalorica bilanciata, ma anche in questo caso l’alimentazione complessiva deve sempre essere bilanciata e preferibilmente prescritta da un dietologo.
Saltare i pasti per dimagrire però scombina le nostre abitudini e può creare alcuni problemi:
- Non fare colazione, oppure saltare il pranzo o la cena, può rallentare il metabolismo e diminuire l’eventuale perdita di peso.
- Saltare un pasto determina un fisiologico calo di zuccheri nel sangue, che scatena attacchi di fame e porta a mangiare di più al pasto successivo.
La giornata alimentare dovrebbe, quindi, essere suddivisa in 5 pasti. Questi possono essere anche sostenibili e vegetariani, cioè privi di carne, come la dieta latto-ovo-vegetariana di questo programma, che puoi scaricare gratuitamente e che ti offre 140 pasti personalizzati per le tue calorie. Prova due spuntini, non dolci, con un po’ di pane e Grana Padano DOP, che oltre alle proteine ad alto valore biologico apporta vitamine come la B12, sali minerali antiossidanti come zinco e selenio e la maggiore quantità di calcio biodisponibile tra tutti i formaggi più conosciuti.
Se vuoi dimagrire elimina i grassi e suda molto.
Falso. Come abbiamo visto, eliminare un macronutriente non è salutare: anche i grassi sono importanti per il nostro organismo, in particolare i monoinsaturi e polinsaturi come quelli del pesce o della frutta secca. Sudare ci fa perdere acqua, ma il peso che perdiamo lo riprendiamo appena beviamo di nuovo per rimanere idratati. Ascolta questo articolo che ti illustra come consumare i grassi con l’attività fisica.
Medico Dietologo Direttore UOS Nutrizione Clinica ASST G: Pini CTO Milano, Prof. A.C. dell’Università degli Studi di Milano
V Revisione LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana della SINU (Società Italiana Nutrizione Umana).
CREA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura) del MASAF.
Rouwborst I, Verreijen A, Memelink R, Massanet P, Boirie Y, Weijs P, Tieland M.” Exercise and Nutrition Strategies to Counteract Sarcopenic Obesity.” Nutrients (2018) May 12;10(5). pii: E605. doi: 10.3390/nu10050605.
Giulia Fiore, Serena Scapaticci, Costanza R Neri, Hatim Azaryah, Mireia Escudero-Marín, Martina C Pascuzzi, Alice La Mendola, Chiara Mameli, Francesco Chiarelli, Cristina Campoy, Gianvincenzo Zuccotti, Elvira Verduci “Chrononutrition and metabolic health in children and adolescents: a systematic review and meta-analysis”. Nutr Rev. 2023. doi : 10.1093/ nutrit /nuad122.
Tutte le raccomandazioni e i consigli presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo educativo ed informativo e si riferiscono al tema trattato in generale, pertanto, non possono essere considerati come consigli o prescrizioni adatte al singolo individuo, il cui quadro clinico e condizioni di salute possono richiedere un differente regime alimentare. Le informazioni, raccomandazioni e i consigli sopracitati non vogliono essere una prescrizione medica o dietetica, pertanto il lettore non deve, in alcun modo, considerarli come sostitutivi delle prescrizioni o dei consigli dispensati dal proprio medico curante.