Consiglio del nutrizionista:
La ricetta apporta un quantitativo di Vitamina C pari a 5 mg per porzione, utile per supportare il sistema immunitario soprattutto nel periodo autunnale innalzando le barriere di difesa del nostro organismo. L’assorbimento della Vitamina C è maggiore se questa viene assunta in piccole dosi durante la giornata, anziché in una singola dose, inoltre la capacità di assorbimento si riduce con l’invecchiamento. Sarebbe utile quindi assumere alimenti contenenti Vitamina C durante tutti i pasti della giornata, ad esempio una spremuta a colazione, utilizzare il succo limone fresco per condire primi piatti o secondi piatti, optare per contorni di verdure a più alto contenuto della vitamina come il broccolo e terminare il pasto con un frutto come Kiwi, fragole, agrumi. Considerando che questa ricetta presenta una piccola carenza di proteine rispetto al bilancio ideale dei macronutrienti, si suggerisce di abbinare questo primo piatto con un secondo proteico a base di carne o pesce e terminare il pasto con un frutto.

Consiglio del nutrizionista:
La ricetta è ricca di antiossidanti come la Vitamina C e la Vitamina A, anche quest’ultima utile per il corretto funzionamento del sistema immunitario in quanto contribuisce, assieme ad alcuni carotenoidi, a controllare le infezioni. La Vitamina A, a differenza della C, viene assorbita meglio in alimenti serviti con un grasso alimentare o con olio. Il consumo di questo piatto permette un miglior assorbimento della Vitamina A (216 mcg per porzione) proprio perché risulta più ricco in grassi e proteine. Per un miglior bilanciamento nutrizionale può essere preceduto da un primo piatto a base di pasta o riso oppure da una porzione di pane integrale, oltre al consumo di un frutto a fine pasto.

Consiglio del nutrizionista:
La ricetta propone una crema leggera che apporta poche calorie e unisce una buona quantità di proteine, provenienti dai fagioli e dal Grana Padano DOP, ad un discreto quantitativo di antiossidanti come i polifenoli della curcuma che sembrano esercitare azioni antinfiammatorie grazie alla curcumina. Questa però è presente solo al 3% nella curcuma e sarebbe necessario assumere ogni giorno da un minimo di 33g ad un massimo di 200g per non perdere la sua efficacia in quanto l’organismo ne riduce quantità elevate con particolari enzimi epatici. La piperina, alcaloide presente nel pepe nero, è uno degli ingredienti essenziali di questa ricetta perché aumenta la biodisponibilità della curcumina in quanto sembra possa inattivare in parte gli enzimi epatici.

Consiglio del nutrizionista:
La schiacciata con l’uva è un'ottima fonte di vitamina A, vitamina C, fibra, calcio e potassio. Il potassio, proveniente principalmente dall’uva, è utile nel favorire la digestione oltre ad avere un effetto diuretico. Questa schiacciata apporta una quantità inferiore di proteine e una superiore di grassi infatti, per un miglior bilanciamento nutrizionale può essere mangiata a colazione insieme ad alimenti proteici come latte o yogurt. La consistenza morbida e soffice la rende ideale anche per bambini dai 3 anni in su o per i soggetti con difficoltà masticatorie a cui si suggerisce di frammentarla in piccoli pezzi usando prevalentemente chicchi di uva privati di semi.