Negli ultimi due decenni, la definizione, la diagnosi e la gestione della malnutrizione si sono evolute in modo significativo. La malnutrizione è generalmente definita come carenze, eccessi o squilibri nell'assunzione di energia e/o nutrienti da parte di una persona. Sebbene la malnutrizione sia associata ad un rischio significativamente maggiore di morbilità, mortalità e costi sanitari, è spesso sottodiagnosticata sia in ambito sanitario che comunitario. Un fattore che contribuisce è la mancanza di consenso sulla sua definizione e sugli indicatori diagnostici appropriati. In questo articolo, viene descritta l'evoluzione dei quadri per la diagnosi della malnutrizione. I consensi recentemente pubblicati da importanti società di nutrizione clinica hanno stabilito una traiettoria per uniformare la diagnosi globale della malnutrizione. Limitare l'uso dell'indice di massa corporea (BMI) come criterio diagnostico, enfatizzando al contempo l'uso della massa muscolare, consente una diagnosi più coerente e accurata della malnutrizione in ambito clinico. Le linee guida per la metodologia e la terminologia unificate per la diagnosi della malnutrizione, come quella proposta nel presente articolo, consentiranno ai responsabili politici di affrontare sistematicamente le due facce della malnutrizione, della malnutrizione da fame e della malnutrizione correlata alla malattia, applicabili sia alla popolazione pediatrica che a quella adulta. Politiche e programmi che potrebbero affrontare i problemi dell'insicurezza e della scarsità alimentare, nonché la diagnosi precoce e la gestione della malnutrizione correlata alle malattie, consentiranno una migliore cura della nutrizione della comunità.